da prometeo
indomabile è la notte

di e con oscar de summa

e con marina occhionero, luca carbone, rebecca rossetti
regia oscar de summa
scene francesco fassone
luci matteo gozzi
assistente alla regia tommaso massimo rotella
coordinamento tecnico dell’allestimento guido pastorino
elettricista matteo gozzi
fonico marco bolognesi
cura della produzione la corte ospitale
produzione teatro metastasio di prato, arca azzurra produzioni, la corte ospitale
con il sostegno di fondazione luzzati teatro della tosse

 

Io sono il Prometeo di tutti i tempi

e mi chiedo qual è il vero fuoco da portare agli uomini.

 

IL MITO - Prometeo. Il titano che sfidò il potere degli dei, amico dell’umanità e del progresso. Colui che ruba il fuoco agli dei per darlo agli uomini e per questo subisce la punizione di Zeus che invia sulla Terra Pandora, donna bellissima che seduce Epimeteo, fratello di Prometeo. Tramite lei Zeus invia un vaso sigillato, col divieto assoluto di aprirlo. Ma la curiosità femminile di Pandora è più forte dell’avvertimento divino: il vaso viene aperto e da esso fuoriescono tutti i mali che si spargono nel mondo, provocando sciagure al genere umano. A Prometeo, questa volta, è riservata una punizione esemplare: un’aquila, mandata sempre da Zeus, gli infliggerà un atroce supplizio, rodendogli il fegato ogni giorno e lasciando che la notti si rigeneri.

IN SCENA – Sul palco 4 personaggi: Prometeo, Epimeteo, Pandora e l’Aquila, i rapporti di forza sono i medesimi presenti nel mito.

Prometeo è Tea, una ragazza che porta il fuoco del progresso, della tecnologia, dell’età, della passione.

Epi è il fratello di Tea, motivo e causa per lei di dolore per la separazione, per l’inaspettato.

Pandora è una donna affascinante, seducente, bellissima, che Epi conosce in rete, su un social qualunque.

E poi l’Aquila, chiamata nella sua traduzione greca Aetòs, che rappresenta la vita quando si manifesta in modo inevitabile, che ci mette costantemente di fronte alle scelte che non riusciamo o vogliamo fare.

Prometeo ha spesso simboleggiato la lotta del progresso e della libertà contro il potere.

Prendiamo quindi a prestito una giovane vita che, riconoscendo in sé il fuoco della passione, dell’inclusione, del cambiamento, si ritrova a fare i conti con forze nuove che l’attraversano e la dirigono, la rendono performativa prima e la annichiliscono poi.

Tea ha il fuoco che portano negli occhi i ragazzi della sua età, crede nel progresso, ne rimane vittima, lotta.